Corruzione al Parlamento europeo per difendere il Mondiale in Qatar: fermati quattro italiani
Tremano diverse personalità dopo lo scandalo uscito al Parlamento europeo. La polizia ha fermato Antonio Panzeri (ex europarlamentare del PD dal 2014 al 2019), la moglie e la figlia di quest'ultimo, oltre a Luca Visentini (segretario generale dell'European Trade Union Confederation, ossia la confederazione dei sindacati europei), con il coinvolgimento della vicepresidente Eva Kaili (greca), che non è stata fermata in quanto protetta dall'immunità parlamentare, nella cui casa sarebbero stati però trovati 'sacchi di banconote'. L'accusa è la presunta corruzione e riciclaggio di denaro col tentativo di difendere il Qatar dalle accuse di violazione di diritti umani e dei diritti dei lavoratori e di conseguenza la reputazione del Mondiale. Lo rivela il quotidiano Le Soir.
Nel frattempo la Procura Federale ha svelato: "Da diversi mesi gli investigatori della polizia giudiziaria federale sospettavano un Paese del Golfo d'influenzare le decisioni economiche e politiche del Parlamento europeo versando ingenti somme di denaro o offrendo doni importanti a terzi aventi una posizione politica e/o strategica significative in seno al Parlamento europeo. Le perquisizioni odierne hanno permesso agli investigatori di sequestrare 600mila euro in contanti".