Corsera - Inter-Milan, derby delle filosofie opposte: Spalletti cambia, Gattuso conserva
"Rinnovamento continuo contro usato sicuro". Il Corriere della Sera scatta questa istantanea prima del derby di Milano, parlando delle filosofie opposte proposte dai due tecnici: da una parte - si legge - il trasformismo di Luciano Spalletti, dall'altro il tradizionalismo di Rino Gattuso. L’allenatore nerazzurro non ha mai schierato la stessa formazione da inizio campionato, il rossonero ha un blocco definito che, con poche eccezioni, ha confermato nelle prime sette partite.
Intoccabili tra i nerazzurri non ne esistono: è Danilo D’Ambrosio ad avere il minutaggio più alto (607), dopo Handanovic. Nelle otto formazioni su otto cambiate dalla prima di campionato fino alla sosta, il tecnico ha utilizzato 19 giocatori e tutti più di una volta sono stati titolari. A parte i portieri di riserva, gli unici a non aver visto ancora il campo sono Andrea Ranocchia (comunque sempre convocato) e il portoghese Joao Mario, soltanto una volta escluso per affaticamento muscolare.
Sull'altra sponda del Naviglio, i rossoneri, dall’esordio perso con il Napoli fino al pareggio interno con l’Atalanta arrivato alla quarta giornata, hanno confermato lo stesso undici, con l’unico cambio dello squalificato Calhanoglu (titolare intoccabile dalla seconda giornata) al posto di Borini, schierato in avvio al San Paolo.