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Corso: "Mancini cambi meno. Con Juve e Milan..."

di Christian Liotta

Non nasconde la propria preoccupazione per il momento dell'Inter Mario Corso, che dopo il pareggio interno contro il Carpi si esprime così ai microfoni della Gazzetta dello Sport di Milano e Lombardia: "Spero che quel­lo delle ul­ti­me set­ti­ma­ne non sia il reale va­lo­re dell’Inter, ma a furia di fare que­sti ri­sul­ta­ti ri­schia­mo di ri­tro­var­ci in poco tempo a metà clas­si­fi­ca. Ci si la­men­ta con gli at­tac­can­ti, ma dov’è il cen­tro­cam­po? Quan­do ve­dia­mo gente in me­dia­na col pal­lo­ne tra i piedi, sem­bra che nes­su­no abbia reale idea del com­pa­gno a cui pas­sar­lo. Poi manca una squa­dra base, i trop­pi cambi di for­ma­zio­ne non fanno bene. Mi au­gu­ro che Roberto Man­ci­ni trovi in fret­ta una qua­dra­tu­ra e punti sulla stes­sa squa­dra da qui a fine sta­gio­ne. Ma pren­de­re un gol in con­tro­pie­de, in in­fe­rio­rità nu­me­ri­ca, in pieno re­cu­pe­ro, è qual­co­sa di im­per­do­na­bi­le".

Si fanno pochi gol e se ne pren­do­no pochi, ma bi­so­gna ri­tro­va­re un po’ di con­cen­tra­zio­ne perché ar­ri­va­re in Cham­pions Lea­gue è un im­pe­ra­ti­vo ca­te­go­ri­co. Man­ci­ni fa­reb­be bene a cam­bia­re meno, anche se Mauro Icar­di non offre le ga­ran­zie di prima. Pa­la­cio non sarà mai un pro­ble­ma, ma dal mer­ca­to è ne­ces­sa­rio che ar­ri­vi un altro at­tac­can­te". Adesso due sfide di fuoco, ma Corso ha fiducia: "Non sono pre­oc­cu­pa­to: la set­ti­ma­na che ci aspet­ta, tra Juve in Coppa Ita­lia e derby in cam­pio­na­to, è l'idea­le per ri­tro­var­si e ca­ri­car­si".


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