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Croazia, Dalic: "Troppi viaggi, è frustrante ma sono pieno di motivazioni". Poi cenni di formazione

di Egle Patanè
Fonte: 24sata.hr

Sono tante le difficoltà che la Croazia di Zlatko Dalic ha dovuto affrontare in questa tornata di gare - tra amichevoli e Nations League -, in primis le varie positività venute fuori all'interno del gruppo, tra cui quella di Marcelo Brozovic. Situazione già difficile, corroborata dai tanti viaggi per via delle località delle gare distanti tra loro che aumentano il livello di insidia. "Sono frustrato da questi viaggi enormi, ma è il mio lavoro" ammette il ct croato che però aggiunge: "Devo fare del mio meglio, sono ancora pieno di motivazione ed energia per fare qualcosa. Niente mi scuoterà e sono responsabile del risultato" senza perdere l'ottimismo. In vista della sfida casalinga di domani contro il Portogallo, Dalic ha parlato in conferenza stampa dando qualche indizio su quello che sarà l'undici domani in campo. "Il terzino sinistro sarà Bradarić, a Poljud, il suo stadio, è il futuro della Nazionale. L'unico stopper è Lovren, ho chiamato anche Škorić e stavo pensando di mettere un mancino come Barišić... Juranović giocherà a destra. Bisogna lasciarli giocare, proporsi, fare in modo di mettermi in difficoltà. Né Budimir né Petkovic sono in grado di giocare l'intero incontro. Ci manca l'ultimo centrocampista che permetta a Kovačić e Luka (Modric, ndr) di andare verso l'attacco. Dobbiamo trovare questa alternativa. Perché chiamare Škorić solo adesso? Doveva fare un esame, quindi è venuto soltanto adesso, e oggi Pongračić ha lasciato la scuola, ha avuto la febbre ed è malato. Negativo, ma malato".


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