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Croazia, Lovren: "Non c'è da stupirsi che tanti club si siano interessati a Gvardiol"

di Mattia Zangari

Il ruolo di sfavorita della Croazia non infastidisce Dejan Lovren, senatore dei vicecampioni del mondo, che domani proveranno a centrare l'impresa di battere il Brasile e qualificarsi alle semifinali del Mondiale per la seconda edizione di fila: "Il Brasile è il favorito, hanno giocatori fantastici, hanno letteralmente due grandi squadre e sono sicuramente i favoriti - ha ammesso candidamente il difensore dello Zenit San Pietroburgo -. Non abbiamo problemi, apprezziamo e rispettiamo. Saremo 11 contro 11, hanno una squadra pericolosa, individualmente sono fantastici, i loro giocatori giocano nei migliori club. Siamo pronti per questa sfida". 

Sulla relazione con Joško Gvardiol, Lovren ha aggiunto: "Cerco di parlargli il più possibile e di dargli consigli positivi. Ascolta, assorbe, e penso che sia molto più avanti di me quando avevo 20 anni. Ha mostrato le sue qualità ai Mondiali, ma anche prima, non c'è da stupirsi che tutti i club siano interessati a lui. Spero che un giorno citi anche me come mentore".


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