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Cruz a InterTV: "Orgoglioso degli anni a Milano. Inter-Napoli partita speciale, fossi nel Milan starei attento alla classifica"

di Stefano Carnevale Schianca
Fonte: inter tv

L’ex attaccante nerazzurro Julio Cruz, in occasione del pre partita di Inter-Napoli, è intervenuto ai microfoni di InterTV. 

Dal 2003 al 2009, hai vissuto tanti anni in nerazzurro. Di attacchi ne hai visti tanti, che partita ti aspetti dunque, contro un Napoli a trazione offensiva?
"Ho vissuto anni bellissimi della mia carriera all’Inter. Stasera sarà una partita speciale, contro il Napoli è sempre un bell’appuntamento. Io ho giocato alcune volte contro gli Azzurri, segnando certi gol e vincendo, ricordo una mia doppietta nella stagione 2007/2008. So che l’Inter in questo momento deve continuare così, sta andando bene in campionato. Penso addirittura che il Milan si stia guardando da un possibile sorpasso dei nerazzurri". 

Gol di Cruz, assist di Ibrahimovic in Inter-Napoli della stagione 2007/2008. Una grande Inter contro un Napoli che stava ancora gettando le basi per poter diventare grande.
"La prima cosa che vedo adesso è la mancanza dei tifosi, un qualcosa che non mi piace. Non può essere altrimenti purtroppo, le regole e le disposizioni vanno rispettate. Negli anni il Napoli è cresciuto tantissimo, ma l’Inter è una squadra più grande, più forte dei partenopei. Ho avuto tantissimi compagni forti: Ibrahimovic, Martins, Vieri, Recoba, Adriano. Ero orgoglioso di giocare all’Inter e di dividere una maglia con questi compagni. Ho cercato di dare il mio contributo, il che mi rende orgoglioso e felice, a distanza di anni". 

Con le tue caratteristiche tecniche, che attacco sarebbe stato con Lautaro Martinez?
"Sarebbe stato senz’altro un grande attacco. A prescindere dal compagno, comunque, ho sempre cercato di adattarmi e di dare il massimo. Dicevano che non avrei potuto giocare in coppia con Crespo, abbiamo fatto insieme tantissime gare, nonostante caratteristiche e gioco simili. Lautaro si muove molto, è forte fisicamente; una sua grande caratteristica è la capacità di giocare bene con entrambi i piedi, lui lo fa benissimo".

A questo punto, per democrazia, che attacco sarebbe invece con Lukaku?
"Non lo conoscevo sinceramente ai tempi dell’Inghilterra. È fortissimo e sta riuscendo a imporsi anche in Serie A, dove in molti falliscono. Sa tenere la palla alta, sa fare gol, sa recuperare moltissimi palloni e gioca per la squadra. Somiglia per certi aspetti ad Adriano: fisicamente fortissimi e coi difensore a tremare trovandosi incontro certi campioni". 


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