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Cuper l'interista: "L'Inter tornerà quella imbattibile"

di Redazione FcInterNews
Fonte: TMW

Tuttomercatoweb ha intervistato Hector Raul Cuper, ex tecnico nerazzurro, che ha ammesso che l’Inter fa ancora parte del suo cuore. Lui, Gaucho sfortunato, come veniva definito da Beppe Severgnini, porta nel cuore tanti ottimi ricordi della sua esperienza milanese, tranne quel funesto cinque maggio. Cuper ha inoltre ammesso che l’Inter tornerà quella di un tempo. In chiusura ha rilasciato un pensiero spontaneo ai tifosi nerazzurri.

Cuper, lei e l'Italia: quali sono i ricordi positivi e negativi?
"Positivi tanti, quasi tutti. Tranne quel 5 maggio 2002. Al di là del fatto che non abbiamo vinto il campionato e abbiamo perso lo scudetto, ho ricevuto grande affetto da parte di tutti. Sapevo che Moratti e la gente voleva vincere il campionato, ma i tempi non erano quelli giusti. Ma abbiamo fatto un buon lavoro. Poi, come sempre, nel calcio bisogna raggiungere gli obiettivi. I miei anni all'Inter li porterò sempre nel cuore, ho una grande stima per club e tifosi. L'aspetto negativo della mia carriera in Italia è rappresentato dal Parma, dove ci sono stati tanti problemi e c'era poco tempo".

Quanto le manca il campionato italiano?
"Tantissimo. E non è una frase fatta. Il campionato italiano tatticamente è bellissimo, tutte le squadre lavorano tanto dal punto di vista tattico e strategico e questa cosa mi piace tanto. Il calcio non è solo tecnica, non fanno tutto i calciatori. Chissà, magari tornerò ad allenare in Italia. Vedremo".

L'Inter è in difficoltà.
"È normale. L'Inter ha vinto tutto e quando vinci tanto società, allenatore e squadra si rilassano un po'. I nerazzurri hanno sofferto tanto per vincere qualcosa di importante e poi con l'arrivo di Mancini e Mourinho hanno dominato. Nessuno deve preoccuparsi, è tutto normale. Il prossimo anno l'Inter tornerà ad essere la solita squadra imbattibile, perché ha tanti giocatori bravi. Normalmente il periodo di relax dura un anno".

Poi il messaggio affettuoso ai tifosi nerazzurri: "Voglio dire che loro sono sempre dentro il mio cuore, hanno sempre aiutato la squadra e sono un pubblico che non abbandona mai i ragazzi aspettando l'ultimo minuto della partita. E questa è una cosa straordinaria. Mando un grande abbraccio ai sostenitori nerazzurri".


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