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D'Ambrosio a DAZN: "Ci siamo arrabbiati per non averla chiusa nel primo tempo"

di Christian Liotta
Danilo D'Ambrosio arriva anche ai microfoni di DAZN per commentare la vittoria con la Salernitana. Partendo dall'importanza di Marcelo Brozovic: "Lo è sempre stato, ma negli ultimi anni ha avuto una crescita esponenziale, negli ultimi due anni è arrivato ad un livello superiore".

Sin dal riscaldamento si vedeva che avreste vinto la partita.
"Non è mai semplice, le cose semplici sono sempre le più difficili. Poteva sembrare facile visto che la Salernitana era ultima e con problemi societari e noi primi, ma se non dimostri il tuo valore in campo fai sempre brutte figure e ce lo siamo detti in campo. La cosa diversa rispetto agli altri anni è il fatto di esserci arrabbiati per non averla chiusa nel primo tempo, siamo tornati in campo e l'abbiamo chiusa facendo tre gol".

Cosa c'è di diverso rispetto all'anno scorso?
"Non mi piace fare paragoni. La conferma è sempre più difficile, ma stiamo lavorando bene. Il campionato è ancora lungo, noi quando scendiamo in campo dobbiamo fare i tre punti".

Il Dumfries di oggi è figlio del tuo abbraccio ad Empoli?
"Cerco di dare consigli ai più giovani o a chi arriva da pochi mesi in un campionato difficile come quello italiano, in una squadra importante con pressioni importanti. Poi il merito è dei ragazzi se seguono me e i miei consigli. Gran parte del merito è sua, che lavorando a testa bassa si sta prendendo i complimenti che merita".

Skriniar e Bastoni supportano tanto l'azione.
"Sì, ma c'è sempre equilibrio. Abbiamo una squadra corta dove a volte il nostro ultimo difensore, che sia De Vrij o Skriniar, è lì a 25 metri. Se un braccetto avanza, un centrocampista si ferma. Abbiamo più libertà di giocare ma è figlio di un principio, non è fatto a caso".

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