.

Dal Pino all'attacco: "Stadi al 75%, il derby ha perso 1,5 milioni di fatturato"

di Christian Liotta
Paolo Dal Pino, presidente della Lega Serie A, si scaglia contro il governo e il Cts in merito alla percentuale di affluenza massima negli stadi. Queste le sue parole nel corso de 'La Politica nel Pallone' su Gr Parlamento: "Non è possibile vedere nei cinema al chiuso il 100% del pubblico e negli stadi avere solo il 75%. Il derby tra Milan e Inter di ieri è stato un grande spot, peccato non ci sia stato il 100% di pubblico così come è un peccato che l’Italia, nella sfida decisiva contro la Svizzera, non potrà avere il pieno supporto dell’Olimpico".

Dal Pino prosegue: "Abbiamo meno contagi e siamo più avanti nella vaccinazione di Inghilterra e Spagna, che hanno aperto al 100% da mesi. Il derby di ieri sera avrebbe potuto fatturare 1,5 mln in più. Non abbiamo chiesto ristori, ma solo la rateizzazione dei contributi fiscali della seconda parte del 2021. Poi i tifosi non si devono stupire se le nostre big sono costrette a vendere i giocatori perché mancano risorse per competere. Non capisco perché un settore come il nostro, che è una industria che ha un fatturato diretto di circa 5 mld, rappresenta il 12% del Pil calcistico mondiale, ha impatto indiretto sul Pil importante e una contribuzione fiscale e previdenziale da 1 mld, sembra non visto. Non abbiamo mai chiesto aiuti, mai parlato di ristori. Abbiamo perso 1,2 mld per la pandemia, mai detto ridateci i soldi. Ma abbiamo subito un danno importante per non aver potuto fatturare gli ingressi".

 

(Calcioefinanza.it)
Altre notizie