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Dal Pino: "Stranieri investono in Italia senza sapere le difficoltà strutturali"

di Niccolò Anfosso
C'è stato spazio anche per il presidente della Lega Serie A Paolo Dal Pino sul palco del Festival dello Sport a Trento. Il raggio d'azione del suo intervento è stato impostato sulla questione dei fondi, sempre più influenti nell'intervenire per via diretta negli investimenti del mondo calcistico: "Gli investitori nuovi portano entusiasmo e voglia di fare, gli stranieri non hanno ancora chiare le difficoltà strutturali che si incontrano, purtroppo, in Italia - spiega -. Ci sono alcuni nodi fondamentali che vanno affrontati e risolti. Gli stranieri comprano squadre di calcio italiano perché ritengono che siano asset in grado di valorizzarsi, puntando sugli stadi, ma in Italia, per fare uno stadio ci vogliono 10 anni, quando all'estero di anni ce ne vogliono due. Investono perché credono che questo calcio si possa riformare, ma per farlo servono risorse. I soldi vengono raccolti per una logica di investimento futuro, però ci sono mille ostacoli."

Tocca risalire alla radice della questione, allora Dal Pino pone l'accento sul calciomercato: "Il problema oggi sono anche i giocatori che vanno via a zero, con un grave danno ai club. Il caso Vlahovic è evidente, pensate al danno che può ricevere la Fiorentina. Ci sono miliardi che finiscono nelle tasche di intermerdiari".
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