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Dallo "zio" Bergomi complimenti al "bambino" Santon

di Christian Liotta

"Che velocità. E che bravura". Lo "zio" Giuseppe Bergomi si dice conquistato da Davide Santon, colui che viene indicato come il suo erede naturale anche per la precocità con la quale è approdato in Nazionale. Bergomi elogia apertamente Santon sottolineando addirittura come il "bambino" lo abbia superato: "Questo ragazzo ha davvero bruciato tutte le tappe: anche me - dice Bergomi - Io ho esordito a 18 anni e quattro mesi, poco prima dei suoi 18 anni e 5 mesi".

Bergomi non manca di sottolineare un particolare importante: "Io alle spalle avevo un campionato e mezzo da titolare all'Inter. Lui è arrivato in Nazionale dopo poche partite".


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Domenica 15 dicembre