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De Biasi: "Inter-Napoli non sarà una sfida decisiva"

di Mario Garau

Ai microfoni di TMW parla Gianni De Biasi, ex giocatore e attualmente commissario tecnico dell'Albania. L'allenatore ha analizzato nel dettaglio la sfida di questa sera tra Inter e Napoli.

Inter-Napoli, terza contro seconda, chi vince si aggiudica lo scettro di anti-Juventus?
"E' una partita sicuramente interessante dal punto di vista tattico, le due squadre subiscono pochi gol quindi sarà una gara di grande attenzione e la differenza la faranno le giocate dei singoli, Cavani e Hamsik da una parte e Palacio e Milito dall'altra".

L'attenzione delle due squadre a non subire farà sì che saranno particolarmente guardinghe in campo?
"L'attenzione con la quale è stata preparata questa partita è indicativa, infatti l'Inter ha giocato in Europa League con il Neftçi Baku mandando in campo molti giocatori che non giocheranno questa sera e il Napoli, anche se per buona parte dell'incontro con il Psv ha fatto giocare Cavani, che ha pure segnato, ha perso. Credo che entrambe le squadre avessero già la testa alla gara di oggi".

Questa è una classica partita da tripla?
"Fare un pronostico è difficilissimo, perché il risultato potrà dipendere da tanti episodi, basterebbe un rigore o un'espulsione iniziale per falsare tutta la partita e quindi di conseguenza addio al pronostico fatto prima della gara. La partita sarà molto equilibrata perché a questo punto della stagione con il girone d'andata che si avvia alla conclusione bisognerà vedere con quali risorse fisiche si presenteranno in campo le due squadre. Conosco la forza delle due squadre e l'assenza per squalifica di Samuel è un dato da tenere in considerazione, perché il giocatore è importante nell'economia del gioco dei nerazzurri".

Quanto peserà il dover tener in particolar conto l'importanza di aggiudicarsi l'intera posta?
"Tutte e due le squadre devono cercare di non perdere come è nella logica, ma il fatto che alla fine manchino ancora tante partite lascia aperti molti scenari, però credo che alla lunga gli eventuali infortuni potrebbero essere decisivi sul piazzamento finale. La Juventus, che nella passata stagione in campionato è andata via a mani basse, quest'anno sta facendo un po' più di fatica, ha perso due partite, che sono poche in assoluto, ma danno un po' l'idea di quello che vuol dire essere impegnati su due fronti importanti come il campionato e soprattutto la Champions League".


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