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De Luca: "Inter, per Ranieri c'è ancora da lavorare"

di Fabrizio Romano
Fonte: Corriere.it

Dal proprio blog 'Circo Massimo' su Corriere.it, Massimo De Luca rilascia il suo pensiero sull'Inter di Ranieri vista a Bologna: "I miracoli non li fa nessuno, nemmeno Mourinho che nei rimpianti del popolo interista ha assunto ormai la veste dell'Uomo della Provvidenza. Quindi non può averne fatti Ranieri, dopo due giorni di lavoro con la sua nuova squadra. Perciò l'Inter che passa in 96 ore dall' 1-3 di Novara al 3-1 di Bologna racconta, anche, qualcosa che sfugge ai fattori strettamente tecnici o tattici. Racconta (o magari conferma) che l'innesto di Gasperini aveva provocato una sorta di rigetto, specie presso alcuni senatori. Significativa, per esempio,l'efficacia in campo di Cambiasso che a Novara si sbracciava per indicare ai compagni un assetto difensivo diverso da quello predicato dall'allenatore, e a Bologna ha fornito assist, ha colpito una traversa, ha giocato da protagonista.

C'è tanto da lavorare, naturalmente, per Ranieri e c'è da sperare, per lui e per i tifosi, che gli infortunati eccellenti ritornino presto, perché solo dai vari Snejider, Maicon, Stankovic può arrivare il cambio di passo che restituisca l'Inter alla competitività degli ultimi anni. Non può bastare, naturalmente, l'Inter di Bologna: il 2 a 1 è arrivato nel momento di maggior sofferenza, con i rossoblù che spingevano alla ricerca della vittoria in rimonta; il 3-1 della tranquillità è maturato in superiorità numerica, con gli avversari in 10. Ma c'era una sola cosa che contava: la vittoria, la prima del campionato. E averla conquistata proprio quando il Bologna s'era impadronito del campo non è merito da poco.

E' comunque una buona premessa per riaggiustare la situazione in Champions League, dopo lo sciagurato (e anche sfortunato) debutto col Trabzonspor. In campionato c'è tempo, anche perché nessuno è partito al massimo. In Champions invece è già tempo di esami quasi senza appello. Conforta l'efficacia con cui Pazzini ha ripagato Ranieri per la fiducia che Gasperini gli negava; e conforta anche l'impegno (decisivo) di Milito che dell'ex tecnico era storicamente il pupillo ma al nuovo tecnico ha regalato (fra l'altro) lo spunto che ha provocato il rigore e la relativa trasformazione. E rasserena il clima pure il Forlan "reaparecido" dopo un mese di eclissi. E' presto per trarre conclusioni, ma la nottata peggiore sembra passata per Moratti".


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