De Siervo: "Diritti tv, l'uscita di Sky scenario possibile. Dipende soltanto da loro"
Fonte: Calcioefinanza.it
L'amministratore della Lega Serie A Luigi De Siervo è intervenuto questo pomeriggio durante 'La politica nel pallone' su GR Parlamento. Parlando in primo luogo del bando per i diritti televisivi del campionato dal 2024, con la prospettiva del lancio del canale di Lega: "L’obiettivo della Lega è che la vendita dei diritti abbia un valore per singolo anno superiore a quello attuale. L’ultima vendita ha portato ricavi per 927 milioni all’anno e circa 50 milioni per la Coppa Italia. L’obiettivo è superare il muro del miliardo, la discussione sta nel fatto che i broadcaster stanno cercando di risparmiare il più possibile perché non ci sono concorrenti diretti. Sono interessati DAZN, Sky e Mediaset, ci sono configurazioni diverse e i giochi sono tutti aperti. Le trattative sono servite per fare capire le nostre aspettative e per comprendere le esigenze dei tre operatori". De Siervo afferma inoltre che è possibile l'uscita di scena di Sky Italia: "Una delle tre configurazioni possibili prevede l’esclusione di un player storico, che ha scelto di fare investimenti diversi. Sarebbe un rammarico per tutti perché siamo cresciuti insieme, ma dobbiamo prepararci a questo tipo di scenario. E’ una delle ipotesi, ma dipende soltanto da loro. Le tv devono decidere se continuare a essere protagoniste nel racconto del calcio italiano. Ma l’auspicio è che ognuno dei tre partner trovi le risorse per assicurarsi la trasmissione della Serie A".
All'orizzonte, c'è anche l'idea canale di Lega: "Siamo in una fase conclusiva delle trattative e tutti conoscono il gap tra le offerte presentate e quelle che possono risultare vincenti. Se così non fosse abbiamo pronta un’attività di autogestione per i diritti. La Lega, che si è già trasformata in una Media Company, fa vero e proprio intrattenimento, dai videogiochi al Metaverso. Se non si trovasse il punto di sintesi tra i soggetti in corsa avremmo il tempo per uscire con un’offerta di contenuto sorprendente. Il tema è fare uno sforzo imprenditoriale importante e lanciare un progetto unico per avere un rapporto diretto con i nostri tifosi. Possibilità che il progetto si realizzi? Credo che siamo al 50%, non perché non creda nel buon lavoro per vendere i diritti, ma credo che le tv vogliano un po’ approfittarsi di questa situazione di scarsa competitività. Sono tre soggetti importantissimi, ma concorrono per pacchetti diversi e hanno ambizioni diverse. Da qui la difficoltà di creare quell’ultimo scatto per l’assegnazione dei diritti. Se non dovessimo assegnare i diritti con l’estate, a settembre partiremo con l’attività di preparazione del contenuto».