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De Siervo sul caso Curve: "Ci permetterà di avere gli stadi liberi. Al lavoro per dotare in un anno gli stadi di..."

di Egle Patanè

Presente a margine del 'Simposio Fondazione Roma, dove le idee prendono forma', Luigi De Siervo è stato interpellato ancora una volta in merito a quanto accaduto nel capoluogo meneghino, dove è scoppiato il 'caso curve': "Sono oltre 33 milioni i tifosi di calcio e dobbiamo rispettarli presentando lo spettacolo migliore. Quello che sta succedendo ci permette di avere stadi finalmente liberi. Stiamo tutti sognando una riforma Thatcher liberando gli stadi da queste persone violente che li sfruttano. Spero di essere all’inizio di un ciclo che consenta alla politica di renderli a misura di famiglia", riporta Calcio e Finanza.

Sulla proposta avanzata dal ministro dello Sport, Andrea Abodi di inasprire i Daspo:
"È giusto. Stiamo lavorando con tutte le squadre per cercare di dotare tutti gli stadi, entro un anno, di quello che è il riconoscimento facciale con un biglietto che permetterà di associare un nome a un volto. Le immagini saranno a disposizione della polizia che potrà recuperarle e non fare più entrare la persona all’interno di uno stadio italiano". 

Sulla pirateria, con l’emendamento presente nel dl Omnibus che è stato discusso ieri al Senato:
"Il pezzotto è un furto a tutti gli effetti. Il Parlamento ha dato segnali importanti creando uno strumento che consente di far cadere i siti pirata e lavorando per avere strumenti automatici che puniscano quelle persone che non denunciano atti di pirateria».


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