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Decreto Sport, il Governo fa un passo indietro. Abodi: "L’emendamento è stato accantonato"

di Egle Patanè

Niente voto alla Camera domani: l'emendamento al decreto Sport a firma del deputato Mulè così com'è non andrà al giudizio di Montecitorio. Dopo la dura posizione assunte ieri da Uefa e Fifa che hanno minacciato l’esclusione dei club di Serie A dalle competizioni europee e l'iniziale decisione del Governo di andare avanti per la propria strada, il ministro dello Sport, Andrea Abodi ha fatto un passo indietro come spiegato dallo stesso all'agenzia Dire: "L’emendamento è stato accantonato, ora si sta ragionando su una riformulazione".

Come svela SportFace, "nella nuova versione il passaggio che veniva introdotto con l’emendamento sul 'ricorso diretto innanzi agli organi della giustizia amministrativa in sede di giurisdizione esclusiva' (il comma 4 dell’articolo 16-ter) verrà stralciato, mentre sarà riformulato e mantenuto il principio del maggior peso e autonomia delle leghe professionistiche". Sulla questione era intervenuta la Uefa, minacciando l’esclusione dei club di Serie A dalle competizioni europee.


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