Dentro Vieira, ecco il perchè
La certezza la si potrà avere solo durante la presentazione dei giocatori, ma gli allenamenti di questi giorni, danno il rientro da titolare a centrocampo, di Patrick Vieira. Il giocatore francese, arrivato tre anni fa assieme ad Ibrahimovic dalla Juventus, non ha inciso particolarmente nelle tre stagioni fin qui disputate. Non per via delle sue qualità tecniche, tattiche, che lo hanno reso uno dei centrocampisti più forti al mondo, ma per le sue pessime condizioni fisiche, che per troppo tempo lo hanno frenato.
Questa sera, nel ritorno degli ottavi di finale di Champions League contro il Manchester, in uno stadio "infernale" come l'Old Trafford, Josè Mourinho intende affidarsi a lui. Non che il ragazzo non meriti questa opportunità, ma la scelta del francese è condivisibile. In queste settimane, l'utilizzo del francese è stato metodico, intento a prepararlo al meglio in questa importante sfida. Lo sa bene Mourinho cosa può garantire il francese, in termini di esperienza (lui queste sfide le ha giocate spesso), di centimetri (potrebbero fare la differenza) e soprattutto di affiatamento con il resto dei compagni di reparto e non solo. Per fermare la fonte di gioco dei "red devils" (il centrocampo) occorreranno le armi del pressing, del "mordere le caviglie" a gente come Scholes, Carrick e compagnia, cosa che Vieira, nonostante la sua corsa lenta e blanda, sa fare benissimo.
Inoltre, molto importante potranno essere i calci da fermo, con Vieira il tecnico nerazzurro vorrebbe dare più concretezza soprattutto in fase difensiva, contro i lunghi dello United.
Il rapporto con l'ambiente Inter dovrebbe chiudersi a fine stagione, con il possibile ritorno in patria dell'ex giocatore dell'Arsenal, ma vorrebbe andar via, riuscendo a sollevare quella coppa che gli manca nel suo ricco palmares.