Desideri: "Inter-Roma match verità ma non decisivo"
Intervistato da Il Romanista, il doppio ex della sfida di domenica tra Inter e Roma Stefano Desideri parla così del big match di San Siro: "Che gara mi aspetto? Tra due squadre che vengono da un momento difficile. Per entrambe sarà una sfida verità. Non è decisiva, neanche fondamentale, ma sicuramente molto importante. La Roma ha da vendicare la sconfitta dell'andata. Giocò meglio e non meritava di perdere, ma il calcio è così". Luciano Spalletti ritroverà la sua ex squadra, ora allenata da Eusebio Di Francesco: "Li conosco entrambi e li considero due grandi allenatori: hanno modi diversi sia nell'interpretare le gare sia nel disporre le squadre a livello tattico, ma li accomuna la ricerca del risultato attraverso il gioco".
Nelle sue parole anche un excursus sul passaggio dai giallorossi ai nerazzurri: "È stato un brutto momento per la mia carriera. I mesi compresi tra la morte di Dino Viola e l'avvento di Giuseppe Ciarrapico furono complicati. Rifiutai il trasferimento, non volevo lasciare la Roma. La società aveva bisogno di fare cassa, era in difficoltà: i presidenti si misero d'accordo e non riuscii più a oppormi. A quei tempi decidevano i club, oggi è diverso; i giocatori con il supporto dei procuratori hanno maggior potere decisionale. All'Inter disputai una stagione positiva, ma c'erano dei problemi di squadra. L'anno successivo scelsi l'Udinese per ritrovare un po' di serenità e poi ripartire da una grande, invece ho finito per restare in Friuli quasi fino al termine della carriera".