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Di Biagio: "All'Inter andrei di corsa. Su Sneijder e..."

di Daniele Alfieri

Intervenuto ai microfoni di Calciomercato.com, Gigi Di Biagio, doppio ex del posticipo in programma stasera all'Olimpico fra l'Inter e la Roma, ha provato ad analizzare il match "È un po' la mia partita, la definisco sempre così, perché ho giocato in entrambe le squadre per 4 anni. Partita delicata dove si decide molto soprattutto in casa di vittoria di una o dell'altra. È uno spartiacque importante per la stagione soprattutto della Roma, che se dovesse perdere vedrebbe allontanarsi il sogno di arrivare al terzo posto. Sono le due squadre più altalenanti del campionato. I nerazzurri hanno fatto una prima parte ottima e nelle ultime partite sono andati non benissimo,  la Roma è ancora più incostante, fa una partita buona e poi cade in quella successiva. Sarà un bel match".

Parole d'amore poi rivolte ai colori di entrambi i club: "Nonostante io sia romano sono legatissimo all'Inter perché ho un rapporto con i tifosi che è rimasto indelebile negli anni. Faccio fatica a scegliere fra una di queste squdre, non riesco proprio a decidermi. Il mio cuore è per entrambe. Un giudizio sull'Inter? È in continua crescita, Stramaccioni si è trovato a risolvere delle problematiche non semplici. Giocatori nuovi o calciatori da motivare, la situazione economica non ha aiutato e i mancati introiti hanno dovuto cambiare le strategie e lui ci ha messo tanto del suo in questa buona Inter. Io la vedo in costante crescita e può solo migliorare. I nerazzurri stanno facendo un campionato in linea con le aspettative. Forse qualcuno, dopo la vittoria con la Juve, pensava a qualcosa di più ma se arriva nelle prime tre avrà fatto bene. Conosco Andrea - dice Di Biagio riguardo alle qualità del tecnico interista -, per la sua giovane età sta facendo davvero benissimo. Non è facile allenare l'Inter, soprattutto in questa situazione economica dura. All'inizio va tutto bene perché sei la novità, ma poi devi portare i risultati soprattutto in una piazza esigente come Milano. Ma io credo che lui ce la farà perchè è bravo".

Un commento inoltre sul caso Sneijder: "Secondo me manca un pezzo in questa storia che nessuno di noi, all'esterno sa. Io non mi permetto di giudicare, perché - ripeto - c'è qualcosa che solo Sneijder, Moratti e la società sanno. Noi vediamo il prodotto finale e noi giudichiamo. C'è qualcosa che sfugge ed è un peccato, perché avere un giocatore di questo calibro fuori fa male e secondo me l'Inter avrebbe avuto qualche punto in più con lui in campo. La Champions? Io mi auguro che Roma e Inter arrivino entrambe in Champions League e sono nelle condizioni di poterci arrivare. Il campionato è lungo e lento, per me la vera sorpresa di questa stagione è la Juve: mi ha sorpreso perché pensavo potesse avere molti meno punti per via della Champions e invece ha tenuto testa e solo nelle ultime giornate si sta riaprendo il campionato ma credo sia fisiologico. Per quanto riguarda l'Inter è chiaro che può puntare, e lo so di per certo che ci puntano, a vincere l'Europa League nonostante ci siano squadra molto forti".

Si parla anche di mercato: "Inutile fare nomi - continua Di Biagio -, non ci sono soldi. Prima c'è da risolvere il caso Sneijder, se non lo dovessero cedere io lo ributterei dentro (ride; ndr). Da inizio stagione sono mancati gente come Chivu, Stankovic e Coutinho che allargano la rosa, al di là di comprare io recupererei qualche giocatore che c'è già. Zanetti un mio coeataneo? L'ho sempre preso in giro perché a fine partita non era mai spettinato, mai sudato e mai stanco. È incredibile, esempio di serietà e professionalità per tutti".

Si chiude con una domanda su un'eventuale chiamata dell'Inter: "Vivo alla giornata e una chiamata da parte dell'Inter la valuterei seriamente perché sarebbe stupendo, penso al presente e per ora sto vivendo una grande esperienza con l'Under 20, ma all'Inter non si può dire mai di no e se arrivasse una chiamata ci andrei di corsa", conclude Di Biagio.


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