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Di Campli: "Troppo semplice tagliare gli stipendi ai calciatori. Mi batterò affinché si trovi una soluzione giusta"

di Egle Patanè

Donato Di Campli, procuratore di Riccardo Orsolini e Fabrizio Cacciatore tra gli altri, ai microfoni di TMW ha commentato l'idea della Lega Serie A di stoppare gli ingaggi dei calciatori per fronteggiare la crisi alla quale il calcio italiano sta andando in contro a causa dell'emergenza Coronavirus: “Troppo semplice tagliare gli stipendi ai calciatori perché guadagnano tanto. Mi batterò per i miei calciatori affinché si trovi una soluzione giusta. Rinunciare allo stipendio comunque, è una scelta personale e non può essere collettiva”.

Rinvio scadenza contratti dal 30 giugno al 15 luglio ipotesi possibile?
“Potrebbe essere una soluzione. Anche per una tutela sanitaria dei calciatori. E per gli stipendi un’idea potrebbe essere quella di ridurre adesso per poi aumentare l’anno prossimo. Ma è troppo facile chiedere ai calciatori di non prendere lo stipendio, ognuno ha una storia a sé”.

Comunque è un momento delicato.
“Si. Un momento in cui nessuno ha voglia di parlare di calcio, si parla soltanto di come passare questo momento. Non ci sono date certe. È tutto aleatorio”.


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