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Di Canio: "Balotelli? L'Olimpico non è di estrema destra"

di Fabio Costantino

Paolo Di Canio, ex giocatore di Milan, Napoli e, soprattutto, Lazio, oggi opinionista televisivo, dice la sua sul caso Balotelli, con un tono morbido nei confronti dei tifosi juventini: "Credo si sia trattato solo di un momento di cattiveria di alcuni tifosi della Juve nei confronti di un avversario che in quel momento non era simpatico. Non penso che in tuti i settori nessuno si sia dissociato da quei cori, non posso credere che l'Olimpico fosse di estrema destra. Dove avviene un atto di violenza o razzismo bisogna intervenire perché allo stadio si deve andare per divertirsi. Al di là di tutto, però, se un atto è razzista, lo è nei confronti di tutti, non solo di Balotelli che gioca in una squadra importante".

Di Canio si complimenta anche con Mourinho, anche se gli dà un consiglio per la prossima stagione: "È un grande, a prescindere da quello che possa aver dato all'Inter taticamente. L'Inter vince da tre anni, non è facile imporre ad uno come Ibrahimovic il proprio "credo". Mourinho è stato bravo a gestire lo spogliatoio e a vincere lo scudetto, ma il prossimo anno dovrà portare a casa la Champions League. Se non cambierà anche tatticamente il modo di giocare dell'Inter, sarà un fallimento. Però dal punto di vista della comunicazione è certamente il numero uno. Anche nei confronti dei suoi calciatori, ai quali dice le cose in faccia".


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