Di Napoli: "L'Inter mi ha forgiato come uomo. A volte andavo in sede a lavorare per punizione"
Arturo Di Napoli, doppio ex della sfida tra Napoli e Inter, intervistato da Perform Stats News racconta un episodio curioso della sua esperienza nel vivaio nerazzurro: "Io presi tanti calci, da Sandro Mazzola e dal mitico Benito Lorenzi. Mi ricordo una sfida nelle giovanili contro il Padova dove c'era Alessandro Del Piero: al primo tempo perdevamo 1-0 e io non avevo molta voglia, nell'intervallo fui attaccato letteralmente all'attaccapanni da Giuseppe Giavardi e alla fine vincemmo per 2-1 grazie ad una mia doppietta. Essere attaccati all'appendino dove metti un giubbotto, però, non è una cosa molto bella... L'Inter mi ha forgiato come uomo e come calciatore. A volte andavo anche in sede a lavorare per punizione. Quando non avevo scuola mi portava Giavardi, che mi diceva di fare piccole commissioni o di stare fermo per imparare".
Di Napoli ricorda anche un aneddoto legato ad un Inter-Napoli: "Ero raccattapalle dietro la porta dove Diego Armando Maradona fece un gol di petto. Si vede nelle immagini d'epoca un ragazzino che come vede il gol fa per alzare il braccio ma poi lo alza subito essendo sotto la curva nerazzurra. Io impazzivo per Maradona, ho la maglia di Diego grazie a Lorenzi che era suo amico; mi portò lui nell'albergo dove soggiornava col Napoli, avevo 12 anni. Vedevo scendere questo ricciolino in pantaloncini e ciabatte, con la maglia che gli penzolava. Mi è rimasto in mente ancora oggi".