Diritti tv, Lotito potrebbe presiedere una commissione per la riforma della legge Melandri
La Serie A studia un piano per legarsi a lungo termine con DAZN, che già oggi detiene il pacchetto principale dei diritti tv del massimo campionato italiano. Secondo il quotidiano La Repubblica, infatti, dopo il 2024 si preannuncia una flessione del valore dei diritti, che secondo il quotidiano potrebbe toccare addirittura un terzo. Perché oggi la Serie A può vendere i propri diritti solo per tre anni, come prevede la Legge Melandri: un margine troppo stretto per ammortizzare l’investimento, anche per DAZN. Se si potessero vendere i diritti per cinque anni, la cosa sarebbe diversa. In questo modo DAZN potrebbe garantire cifre più alte e – allo stesso tempo – si potrebbe prire il mercato a nuovi partner: Amazon, che in Italia già trasmette in esclusiva alcune gare di Champions League, qualche segnale di interesse lo ha mostrato (anche se per il tipo di business appare una via più difficilmente percorribile), e non è l’unico operatore.
Il problema è che serve un intervento normativo per modificare una legge dello Stato. E qui entra in scena Claudio Lotito. Il presidente della Lazio è stato eletto in Senato con Forza Italia e ha ricevuto rassicurazioni sulla possibilità di presiedere una commissione parlamentare, tramite la quale diventare il primo sostenitore di una riforma della Legge Melandri.