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Diritti tv, più soldi per chi farà giocare i giovani dei vivai italiani

di Christian Liotta

Nuova rivoluzione in vista per la Legge Melandri sulla ripartizione dei diritti tv del campionato di Serie A. Nella legge di Bilancio, infatti, è contenuto anche un comma che potrebbe modificare radicalmente la distribuzione, ponendo l’accento sui giovani italiani. Si andrà a dimezzare l’impatto di audience e spettatori, che dovrebbe scendere al 10% (o al 14%, in base alle voci di una possibile nuova modifica) per lasciare spazio al minutaggio dei giovani calciatori di scuola italiana. La quota del 10% (o del 6%), si legge su Calcioefinanza.it, "è determinata sulla base dei minuti giocati negli ultimi tre campionati da giocatori cresciuti nei settori giovanili italiani, di età compresa tra i 15 e i 21 anni e che siano stati tesserati per l’attuale società per almeno tre interi Campionati di serie A". In ballo, una potenziale somma tra i 70 e i 110 milioni di euro. 

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