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Diritti tv, slitta al 14 ottobre l'assemblea per decidere sull'offerta Mediapro

di Christian Liotta

Nuovo round nella vicenda diritti televisivi. Come riportato dal Corriere della Sera, giovedì a Milano i vertici di Mediapro, Jaume Roures e Tatxo Benet, hanno incontrato il presidente di Lega Gaetano Miccichè e l’amministratore delegato Luigi De Siervo. Da quel che trapela da entrambi i fronti, i colloqui proseguono in maniera proficua, nella direzione cioè di arrivare a presentare un’offerta ufficiale per i diritti tv del triennio 2021-2024. La proposta economica del gruppo spagnolo parte da un minimo di 1,150 miliardi a stagione (più 55 milioni per i diritti d’autore e 78 per i costi di produzione, con un totale di circa 1,3 miliardi l’anno). Poiché sarà necessario limare i contorni dell’offerta, l’assemblea che inizialmente si sarebbe dovuta esprimere il 30 settembre e poi il 7 ottobre ora è stata convocata per il 14.

Mediapro, si legge, "ha promesso di inviare con sufficiente anticipo la bozza d’accordo. In settimana nel corso del vertice con il Ministro per le politiche giovanili e lo Sport Vincenzo Spadafora, De Siervo e Miccichè hanno chiesto modifiche alla Legge Melandri per rendere più veloce e meno tortuoso il processo di vendita dei diritti televisivi, specie quelli esteri".

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