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Diritti tv, venerdì nuove trattative con le emittenti. Resta in piedi l'idea canale di Lega: come funzionerebbe

di Christian Liotta

La trattativa per i diritti tv entra nel vivo. Venerdì 6 ottobre, infatti, andrà in scena un nuovo giro di trattative private tra la Lega, la commissione dei club composta anche dall'avvocato dell'Inter Angelo Capellini, i tre broadcaster rimasti in corsa, ovverosia DAZN, Mediaset e Sky, per cercare di trovare la quadra superando i 900 milioni di euro di incassi annui. Lunedì 9 ottobre, l’esito del nuovo giro di trattative verrà portato in assemblea dei club, che decideranno sul da farsi in base agli eventuali nuovi rialzi da parte delle emittenti rimaste in corsa.

Rimane ancora ampiamente in piedi l'ipotesi del canale della Lega, del quale Calcioefinanza.it offre una prima bozza circa l'eventuale struttura: sarà distribuito per dieci stagioni (fino al 30 giugno 2034) e che l’importo minimo garantito sia pari a 1,2 miliardi di euro, con un meccanismo di revenue share. Il canale sarebbe basato su un palinsesto che comprende dirette, differite, repliche e sintesi nonché immagini salienti e immagini correlate di tutti gli eventi delle competizioni e altri contenuti. È prevista una programmazione 24 ore su 24, che durante la settimana – da lunedì a venerdì – prevede principalmente repliche, studi live e altri format da definire (il lunedì sera è prevista una partita, mentre da martedì a venerdì studi live dalle 20.30). La programmazione cambia invece nel weekend, dove tra sabato e domenica le sfide di campionato monopolizzano il palinsesto. Si passa in questo modo da un campo all’altro, con gli studi in diretta a collegare i diversi appuntamenti che vedono impegnati i club.


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