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Disordini finale Europei, la sentenza dell'UEFA per l'Inghilterra

di Egle Patanè


A seguito dei disordini accaduti a Londra durante la finale degli Europei, arriva la sentenza della Uefa dopo l'indagine aperta nelle settimane precedenti. L'Organo di Controllo, Etica e Disciplina dell'Uefa ha inflitto alla Federazione inglese un'ammenda di 100 mila euro e l'obbligo di disputare due gare a porte chiuse, la seconda delle quali sospesa per un periodo di prova della durata di due anni - come si legge nel comunicato pubblicato dall'Uefa. "A seguito di un'indagine condotta da un ispettore etico e disciplinare Uefa in merito agli incidenti occorsi durante la finale di UEFA Euro 2020 tra le nazionali di Italia e Inghilterra disputata l'11 luglio 2021 allo stadio di Wembley di Londra, e aperto il successivo procedimento disciplinare nei confronti della Federcalcio inglese, l'Organo di Controllo, Etica e Disciplina Uefa ha preso oggi la seguente decisione: Ordinare alla Federcalcio inglese di giocare a porte chiuse le prossime due (2) partite delle competizioni Uefa come federazione ospitante, la seconda delle quali sospesa per un periodo di prova di due (2) anni dalla data della presente decisione, per la mancanza di ordine e disciplina dentro e intorno allo stadio. Ammenda alla Federcalcio inglese di 100.000 euro per la mancanza di ordine e disciplina all'interno e intorno allo stadio, per l'invasione del campo di gioco, per lancio di oggetti e per i disordini durante gli inni nazionali", si legge.





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