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Domenghini: "L'Inter deve vincerle tutte per ribaltare la classifica. Se va via Lautaro devono arrivare due-tre top"

di Egle Patanè

Ex nerazzurro dell'Inter di Herrera e salito sul tetto d'Europa anche con la maglia della Nazionale nel 1968, Angelo Domenghini interviene ai microfoni di Tuttomercatoweb.com proprio per ricordare la vittoria dell'Europeo di cinquantadue anni fa, dedicando spazio anche ad una chiacchierata su temi che riguardano la Beneamata: "Sono passati tanti anni e si dice sempre, in prossimità di una nuova edizione dei campionati, che potrà essere la volta buona per gli azzurri. Speriamo nel prossimo anno visto che ancora quel successo non è stato bissato. Il nostro segreto fu il gruppo, guidato da un bravo allenatore come Valcareggi. Facemmo di tutto per vincere e lo meritammo". 

Riprende la stagione e che cosa si aspetta dall'Inter?
"io in realtà mi aspettavo lo stop del campionato. Senza pubblico non è giusto. In campo tra giocatori e addetti ai lavori ci saranno cento persone che secondo me saranno tutte a rischio. Senza publico non è calcio e anche tanti giocatori non potranno avere quella carica che può dare la gente sulle tribune". 

Che cosa si aspetta comunque dall'Inter?
"Meno chiacchiere e più fatti. Deve vincere tutte le partite per ribaltare la classifica e sperare che Juve e Lazio possano fare qualche passo falso". 

Su Lautaro invece che idea si è fatto?
"Credo che vada via ma dopo i 50 milioni incassati dalla cessione di Icardi e quelli che arriveranno dalla cessione di Lautaro dovranno essere acquistati due-tre giocatori che siano tra i più bravi d'Europa".

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