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Donadoni: "Verdi? Tutto dipenderà da lui. Il Bologna non è il Napoli, la Juve, l'Inter o la Roma"

di Mattia Zangari

Sembra vacillare di ora in ora la posizione del Bologna sul fronte Simone Verdi, prima dichiarato incedibile a gennaio e ora dato quasi per perso in caso di offerta irrinunciabile. La posizione del club felsineo è stata fornita poco fa dal tecnico Roberto Donadoni, che ha di fatto messo nelle mani del giocatore la responsabilità dell'ultima decisione sul proprio futuro: "Io penso a tenermi Verdi, ma quando un giocatore ha una possibilità importante non credo sia una cosa da sottovalutare - ha ammesso candidamente l'allenatore bergamasco -. Tutto dipenderà da lui, dalle sue convinzioni e dalla sua voglia. Io da allenatore sono contento di avere Simone, ma se mi devo estraniare un attimo dalla situazione contingente, mi rendo conto che rinunciare a offerte importanti non è semplice. Anche io a un certo punto della mia carriera da calciatore mi trovai a scegliere tra Juve e Milan: fu una decisione molto difficile, ma come fai a rinunciarci? Il Bologna non è il Napoli, o la Juve, l'Inter o la Roma. Vogliamo arrivare a quei livelli, ma in questo momento il gap c'è".


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