Dopo Saras, Rosneft entra nel capitale di Pirelli
Rosneft, il colosso petrolifero russo che l'anno scorso ha rilevato una percentuale della Saras, compagnia petrolifera di Massimo Moratti e del fratello Gianmarco, continua il suo feeling con le aziende orbitanti al mondo Inter: lunedì 17 marzo, infatti, Rosneft ha mosso un passo ufficiale che lo porterà a entrare nel capitale di Pirelli, rilevandone il 13% per una cifra che in ambienti finanziari si dice di circa 500 milioni, come si legge su Calcio&Finanza.
Nel dettaglio, si legge, Rosneft "ha rilevato parte delle quote che la cordata composta dal fondo d’investimento Clessidra, da Intesa Sanpaolo e Unicredit avevano messo insieme ai tempi della battaglia tra Marco Tronchetti Provera e la famiglia genovese dei Malacalza per il controllo di Camfin e, a cascata, di Pirelli. Durante la scorsa estate, l’intervento di questo gruppo di investitori aveva dipanato una matassa intricata e portato infine al divorzio tra Tronchetti Provera e i Malacalza. Le questioni tecniche dell’operazione sono complesse e nascono dal fatto che in campo ci sono veicoli societari articolati, che esercitano il controllo sull’azienda delle gomme. La sostanza è che il pacchetto del 26% di Pirelli detenuto dalla cordata italiana verrà collocato in una nuova società. A sua volta, questa verrà partecipata a metà da Rosneft e per il restante 50% da Tronchetti Provera (con una quota dell’80% di questa fetta) e dalle due banche (con il 10% ciascuno). “In trasparenza”, cioè al netto delle varie scatole societarie, Rosneft deterrà quindi il 13% della Bicocca e sarà il primo socio di Pirelli, per un investimento di circa mezzo miliardo". L'operazione sarà concretizzata nei prossimi giorni.