Durante: "Coutinho resta, altro che delusione!"
L'agente FIFA Sabatino Durante, esperto di calcio sudamericano, a TMW ha preso le difese di Philippe Coutinho, giovane trequartista dell'Inter: "Coutinho ha rispettato le attese alla grande. Con Benitez ha giocato da esterno e non poteva dare continuità. Quelle poche volte in cui ha giocato da trequartista ha fatto grandi prestazioni. Io darei una bacchettata a chi non lo ha fatto giocare". E su Ganso: "Si tratta di un giocatore eccellente, credo che la sua collocazione tattica in Italia non possa essere quella del trequartista, bensì nella posizione di Thiago Motta. Al di là della posizione tattica, è un calciatore eccellente. Lo vedo più vicino al Milan, so che i rossoneri si sono mossi facendo i passi giusti e credo che l'Inter abbia altre priorità anche perché a centrocampo c'è Thiago Motta e per quanto riguarda il trequartista mi meraviglierei se Coutinho andasse via. Lo vedo più adatto al Milan che all'Inter. E comunque, si è deciso di chiudere le frontiere a luglio a mercato aperto ritenendo che il male del calcio italiano fossero gli stranieri, anzi gli extracomunitari. Ma se il nostro scouting sia all'altezza oppure no non ce lo siamo mai chiesti? Il Barcellona ha un settore giovanile incredibile perché dà continuamente calciatori - e che calciatori! - alla prima squadra, le nostre Primavere sono piene di nigeriani, sloveni (questa è la nuova moda!)o brasiliani. In generale abbiamo settori giovanili e osservatori che ci costano un occhio della testa e soprattutto non danno mai calciatori alla prima squadra: se hai fenomeni sotto gli occhi come Ganso che costano un piatto di lenticchie e poi non li sai valutare è segno che, o come osservatore non guardi bene, oppure non hai le qualità per fare al meglio questo mestiere".
Nel discorso campionato, Durante si dice deluso proprio dai nerazzurri: "Per quanto riguarda le delusioni dico l'Inter. Sono rimasto perplesso quando Benitez è stato esonerato, perché il tecnico spagnolo - e lo so per certo - avrebbe voluto ricostruire questa squadra che ha dato e ottenuto molto e quindi diventa logico che qualcuno, per età, andava sostituito. Mi rendo conto che, dopo aver vinto molto, cambiare e privarsi di alcuni giocatori sarebbe stato complicato. A me hanno sempre insegnato che un calciatore va venduto quando ha mercato, quindi Milito per esempio andava venduto, così come Maicon. Non parlo con il senno di poi, le stesse le ho dette in estate. Adesso ripeterlo potrebbe essere antipatico. L'Inter ha perso un anno con la scelta di mandar via Benitez. Anche se l'Inter può ancora vincere la Coppa Italia, che io, con tutto il rispetto per il Palermo, chiamo coppa del nonno.
Sul mercato continuo a dire che fatta eccezione di Ranocchia che sicuramente un giorno sarà da Inter - e spero per il ragazzo che tra l'altro è mio concittadino che possa far bene - per gli altri acquisti di gennaio pensavo e penso che non fanno la differenza e che secondo me non hanno le qualità per portare l'Inter a vincere un titolo italiano e tantomeno un titolo internazionale. Se poi l'Inter vuol fare come la Juventus, cioè fare un mercato per arrivare piazzata allora la strada intrapresa è quella giusta...".