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Ecco il Cska Mosca: Krasic e Necid i pericoli maggiori

di Domenico Fabbricini

È il Cska Mosca, dunque, la squadra che l'urna di Nyon ha abbinato all'Inter per la doppia sfida dei quarti di finale. La formazione di Leonid Slutsky è arrivata con la clamorosa qualificazione ai danni del Siviglia per la prima volta nella sua storia tra le prime otto della Champions, ma in campo europeo vanta un'affermazione importante come la Coppa Uefa, conquistata nel 2005 ai danni dello Sporting Lisbona. Attualmente il club che negli anni dell'Unione Sovietica era sotto il controllo dell'Armata Rossa ha appena iniziato il proprio campionato, vincendo la prima partita contro l'Amkar Perm. In Champions, invece, la squadra moscovita si è qualificata grazie al secondo posto nel girone B, dietro al Manchester United, e superando agli ottavi il Siviglia.

Diversi gli elementi particolarmente interessanti all'interno del gruppo rossoblu: a partire da quel Milos Krasic, capocannoniere della squadra in Champions, che fa gola a tanti club, centrocampista offensivo dotato di un tiro potente e preciso, e oltretutto grande amico di Deki Stankovic. Da tenere sott'occhio anche la punta ceca Necid e il giapponese Honda, arrivato a gennaio dal VVV Venlo, formazione olandese, una sorta di Sneijder con gli occhi a mandorla: insieme hanno giustiziato il Siviglia al Sanchez Pizjuan. Il portiere Akinfeev, i gemelli Berezutskiy e il giovane, ma già affermato campione, centrocampista Dzagoev gli altri giocatori di rilievo della squadra.


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