.

Esposito dà l'addio al Bari: "Nodo in gola, questo pensiero mi logora da un paio di giorni"

di Mattia Zangari

"Pensare di lasciare da un giorno all’altro questo popolo, questa città, questa tifoseria, il mio gruppo ed i miei amici mi fa venire un nodo in gola". Comincia così la lunga lettera d'addio al Bari scritta da Sebastiano Esposito, due giorni dopo la tremenda beffa subita dai pugliesi nella finale playoff per salire in Serie A contro il Cagliari.

"Sono arrivato a Bari in punta di piedi, non conoscendo nessuno, ignaro di quello che potesse accadere in futuro - ha aggiunto l'attaccante di proprietà dell'Inter su Instagram -. Mi hanno accolto con estrema semplicità, affetto smisurato e tanti sorrisi. Il pensiero di non rivedere e rivivere più questi momenti mi logora da un paio di giorni. Cercare di spiegare quello che abbiamo vissuto tutti insieme, uniti dal primo giorno,come gruppo sarebbe impossibile. Qualsiasi parola risulterebbe superflua per trasmettere quello che eravamo. Non eravamo un semplice gruppo, ma una famiglia in tutti i sensi. Abbiamo condiviso momenti di gioia, di dolore, supportandoci e sopportandoci a vicenda. Sempre uniti, fino alla fine, supportati soprattutto, giorno dopo giorno, da una tifoseria indescrivibile. Perdere tutto ciò fa più male che perdere una partita al 90esimo perché nella vita si vince e si perde. Si accusa il colpo, ci si rialza e si prosegue dando sempre di più. Perché dietro al calcio e ai giocatori, bisogna ricordare che ci sono delle persone che creano legami indescrivibili, dei ricordi che rimarrano per sempre nel nostro cuore. Ed io sono grato alla Bari perché qui ho trovato tutto ciò di cui avevo bisogno e forse anche di più. Questo popolo e questa famiglia barese (come la chiamo io) rimaranno per sempre nel mio cuore. Bari è molto più di una città. Grazie mille a tutti per avermi regalato emozioni indescrivibili". 


Inzaghi: "Baratterei tutte le sconfitte con le emozioni vissute"
Altre notizie