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Eto'o: "La finale di CL? Ecco perché ho esultato così"

di Fabio Costantino
Fonte: El Mundo Deportivo

Prima del match contro il Palermo, Samuel Eto’o ha fatto un tuffo nel suo passato, il Barcellona, catapultato in Spagna da un’intervista rilasciata a El Mundo Deportivo. Il camerunense non riesce ancora a digerire certe cose: “Non mi sarei mai aspettato che lasciare il Barcellona sarebbe stato così complicato, nel calcio ci si trasferisce quando non offri buone prestazioni alla tua squadra, il mio caso però è diverso. Quando i miei compagni hanno saputo che me ne sarei andato, hanno preso le mie difese, e da quando ho lasciato Barcellona non ho detto nulla che possa condizionarli. Ci sono delle persone che però mi hanno deluso, dico soprattutto Guardiola e Laporta, ma ce ne sono altre. Ho giocato al fianco di tre grandi: Ronaldinho, Iniesta e Messi. È una vergogna vedere Ronaldinho così in sofferenza, mi ha sempre impressionato. Rijkaard è stato il miglior tecnico che ho avuto in blaugrana. Il mio momento più bello è stato quando ho firmato per il Barcellona, poi l'altro grande momento è stato il mio primo derby Barcellona-Real Madrid. Non ho dormito quella notte".

Uno dei ricordi più belli è di certo l’ultima finale di Champions League, vinta grazie anche a un suo gol: “La mattina della finale mio padre mi ha mandato un messaggio e ho impiegato 6 minuti per leggerlo. Lui mi ha riassunto la sua vita, tutto quello per cui aveva combattuto... quando l'ho letto ho avuto voglia di mangiare il mondo e il mondo per me è stato il Manchester United. Quando ho segnato ho toccato il mio braccio per dire che il suo sangue era il mio sangue".


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