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European Leagues, Olsson sulla 'Champions chiusa': "No al coefficiente storico"

di Mattia Zangari

Nella riunione andata in scena la scorsa settimana, l'European Leagues  ha discusso le proposte della Uefa relativamente alla riforma della massima competizione europea per club dal 2024 in avanti. Sul tavolo - spiega il Times - sono state messe le preoccupazioni sul numero di partite da disputare con il nuovo format (in aumento rispetto ad ora), ma anche i piani di Nyon di offrire un paracadute a quei club che non dovessero riuscire a qualificarsi tramite il proprio campionato. Una delle idee sarebbe infatti quella di rendere disponibili due posti extra per i Paesi con qualificazione diretta alla fase a gironi sulla base del cosiddetto ranking storico. Un terzo posto sempre in base al ranking storico verrebbe lasciato ai Paesi per i quali non è prevista invece la qualificazione diretta alla fase a gironi. 
Queste modifiche sono considerati come un tentativo del massimo organismo del calcio continentale di andare incontro ai top club europei per scongiurare la minaccia di una Superlega. "Per me il principio è che il coefficiente storico non debba affatto far parte di un torneo internazionale. Avremo una Champions League de facto chiusa", ha commentato Last-Christer Olsson, presidente delle leghe europee. 


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