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Evani: "È nella nostra cultura esaltarci nelle difficoltà. Bastoni un ottimo calciatore, gioca come un veterano"

di Stefano Carnevale Schianca
Fonte: rai sport

Alberico Evani, ai microfoni di Rai Sport, ha commentato il post partita di Italia-Polonia, che ha visto gli Azzurri imporsi con un netto 2-0 sui rivali in Nations League.

Mister, in cima a una settimana assurda, con 21 giocatori indisponibili, arriva questo risultato. Un segnale di quanto questo gruppo sia speciale.
“Sì, è nella nostra cultura, nel modo di fare degli italiani, unirsi ancora di più nei momenti di difficoltà. Ho questo proprio questo ai ragazzi, sono stati straordinari”.

Il secondo gol di Berardi viene dopo 27 passaggi: un manifesto dell’Italia di mancini e di Evani?
“Sì sono quei principi di gioco sulla fase offensiva su cui Roberto sta lavorando da due anni. In allenamento lavoriamo su questo, poi in partita gli sforzi vengono premiati”.

Mister Mancini sarà molto soddisfatto della prestazione.
“Lo avevo sentito nell’intervallo. Ci ha detto che fino a quel momento avremmo meritato qualcosa in più dell’1-0, si è raccomandato di porre maggior concretezza in fase realizzata. Lo sviluppo del gioco, in ogni caso, anche oggi è stato buono”.

Difficile fare graduatorie di merito quando la squadra gioca così bene, ma di fronte alle prestazioni di elementi giovani come Bastoni e Locatelli come si definisce questa personalità?
“Abbiamo a disposizione tantissimi giocatori bravi. Poi questi giovani che stanno crescendo e facendo tutte queste esperienze sono ottimi giocatori e giocano come dei veterani”.

Adesso c’è da completare il lavoro in Bosnia. 
“Pensiamo sempre una partita alla volta. Questa era da vincere, con tutte le difficoltà del caso. Ora dobbiamo recuperare le energie, vogliamo concludere in bellezza”. 


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