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F. Bianchi: "Thohir adesso non spende: ci stupiamo?"

di Christian Liotta

I diritti tv continuano ad essere vitali per il calcio italiano. Con buona pace di chi non ama questo calcio-spezzatino: Fulvio Bianchi, dalle colonne del blog SpyCalcio, spiega che la suddivisione delle partite per le esigenze televisive rappresenta ormai un male necessario: "Quei soldi servono anche a fare mercato, a non rischiare di finire nella provincia dell'Europa che conta (ci siamo vicini, ormai). I club, molti club, sono in affanno (come il Paese). Ci si stupisce poi se Erick Thohir non farà grossi investimenti a gennaio: ma ci vogliamo rendere conto di come ha trovato la situazione economica-finanziaria dell'Inter? La Lega di A la sua parte la sta facendo: non è colpa di Maurizio Beretta e di Marco Brunelli se il Cagliari gioca al San'Elia davanti a solo 5.000 spettatori. Anzi, loro hanno riportato la squadra i Sardegna, dopo un penoso peregrinare (Trieste, Parma). Ora il problema va risolto fra Cagliari e Comune. Non è colpa di Beretta e Brunelli se molti stadi restano (mezzi) vuoti, ma gli spettatori complessivi rispetto agli ultimi anni aumentano, anche se di poco. Non è colpa di Beretta e Brunelli se la nuova legge sugli impianti non favorisce chi vuole costruire un nuovo stadio (manca la compensazione, che altrove esiste, basta pensare all'Arsenal)". 


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