Facchetti: "A Firenze non è mai facile. Sono innamorato di Borja. Vecino? sempre stato determinante"
Gianfelice Facchetti, figlio di Giacinto Facchetti e grande tifoso nerazzurro, intervistato da Radio Bruno ha parlato della sfida di campionato in programma per domenica sera al Franchi contro la Fiorentina, campo storicamente ostico per i meneghini. "Per l’Inter giocare al Franchi non è mai facile, in qualsiasi momento dell’anno. È una partita di reazione dopo l’eliminazione in CL, così come è delicata per la Fiorentina che sta vivendo un momento difficile. La Fiorentina è una squadra con delle fragilità, ma basta veramente poco per accendere il pubblico viola che sa far scaldare la squadra e a quel punto saltano tutte le nostre previsioni ed analisi. Gli ex viola sono tutti dei professionisti".
Sono più di un paio gli incroci tra ex nella gara di domenica: Dalbert, acquisto estivo viola prelevato in prestito proprio dall'Inter; Biraghi canterano interista ma in prestito all'Inter proprio dalla Fiorentina dallo scorso agosto; Vecino e Borja Valero, entrambi arrivati nell'era Spalletti. Proprio su quest'ultimo Facchetti esprime parole al miele. "Sono innamorato di Borja Valero come giocatore, avrei preferito averlo qualche anno prima in casa mia. È un giocatore di un’intelligenza e di visione di gioco esagerati. Anche Vecino nei momenti decisivi non è mai venuto meno, è sempre stato determinante. Devo ammettere che pensavo che Ribery fosse venuto a a svernare in Italia, invece mi sono dovuto ricredere e sono dispiaciuto per il suo infortunio. Se l’Inter farà la sua parte non servirà ringraziare un infortunio, seppur di un grande giocatore".