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Fase 2, Rezza: "Decisioni dolorose, vediamo cosa succede fra 2-3 settimane"

di Christian Liotta
Fonte: TMW

Gianni Rezza, direttore del Dipartimento di Malattie Infettive dell’Istituto Superiore di Sanità, ha commentato le nuove misure del Governo ai microfoni di Radio 24: "Se non ci fosse stato il lockdown sarebbe stato un disastro. Quando qualcuno pensa che il nemico siano le misure di contenimento, non è così. Il nemico è il virus. Se noi mollassimo del tutto le misure di contenimento, l’economia e la società italiana ne risentirebbero comunque in maniera gravissima perché avremmo un virus che scorazza per l’Italia. Abbiamo una pandemia in corso. Sono sempre decisioni dolorose e che non si prendono mai a cuor leggero. Il problema è che in questa fase ci si deve affidare a un principio di precauzione e cercare di evitare assembramenti di persone, per quanto la Cei abbia prodotto un documento responsabile. Il problema è che quando si “rilassano” un po’ le misure si inizia a pensare che anche il distanziamento sociale non sia più importante. Comunque, anche questo provvedimento parziale ha delle scadenze, tra 2-3 settimane vediamo che succede e dopo magari si apre, è un provvedimento a tempo".


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