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Ferrero: "Spero che il calcio resti in mani italiane"

di Christian Liotta

A un anno dal suo insediamento come presidente della Sampdoria, Massimo Ferrero si racconta ai microfoni de Il Secolo XIX. Nelle sue parole, c'è anche illustrato il suo modo di pensare in merito al calcio italiano e ai suoi proprietari: "Non sono razzista, ma spero sempre che il calcio resti in mani italiane. Per questo ho rifiutato la proposta di un cinese. Dopo che ho comprato la Sampdoria se ne è fatto vivo uno che voleva entrare nella società. Gli ho detto 'no, grazie'. Aveva già contattato i Garrone in precedenza. Potete verificare se volete".

Ferrero ha parlato anche di Walter Zenga, nuovo tecnico doriano: “Con lui ci siamo sentiti tanto al telefono nei giorni scorsi quando era a Dubai e dalla voce percepivo la sua grande voglia. Ha fame, ha esperienza. Io sono convinto farà bene, ma non voglio lodarlo troppo prima di partire perché è bene che se li conquisti sul campo i complimenti”.


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