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Ferri: "Lautaro è un fuoriclasse ma l'Inter non è una bancarella. Eriksen può essere la ciliegina sulla torta"

di Egle Patanè

L'ex nerazzurro Riccardo Ferri, intervistato da Radio Sportiva, ha detto la sua su vari temi che riguardano la Beneamata: "Il campionato dell'Inter, fino al momento dell'interruzione, è stato senz'altro positivo. Sono arrivati giocatori nuovi a gennaio che non hanno avuto tempo ad integrarsi, come Eriksen. Ci sono state delle flessioni ma un campionato così da parte dell'Inter era inimmaginabile a inizio stagione guardando ai tanti cambiamenti fatti".

Su Lautaro, entrato nel ciclone dei rumors di mercato: "E' indubbiamente uno dei fuoriclasse dell'Inter ma la squadra nerazzurra non è una bancarella. Se la società decidesse di sacrificare un suo talento lo farebbe solo per migliorare globalmente la rosa".

Capitolo Erikesn: "Finché ci sarà Conte sulla panchina dell'Inter, non ci sarà mai un giocatore attorno al quale plasmare la squadra. Esiste solo il gruppo. Eriksen è sicuramente un giocatore importante capace di far correre la palla più velocemente di altri, negli ultimi 16 metri e da calcio piazzato può dare tante soluzioni. Può essere la ciliegina sulla torta per l'Inter ma è lui che deve mettersi a disposizione della squadra".

Sul taglio degli stipendi, iniziativa promossa per prima dalla Juventus: "E' un'iniziativa importante, non tutte le società possono portare a casa un risultato simile. Mi auguro che i soldi risparmiati vengano versati per aiutare a livello sanitario".


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