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Ferri: "Mancava uno come Calhanoglu. Inter, a Roma trasferta importante"

di Christian Liotta
Riccardo Ferri, intervistato da TMW Radio, ha parlato del match di domani sera tra Roma e Inter. Partendo dal momento di José Mourinho alla guida dei giallorossi: "Sulla comunicazione è leader assoluto, sul campo anche io ho notato una leggera flessione: negli scorsi anni ci faceva vedere di essere più reattivo e partecipe in panchina. Già dalle prime partite ho detto che la Roma concedeva troppo spazio alle avversarie, Mourinho credo abbia capito che il prodotto che ha non gli può permettere di competere per la vetta e questo l'ha un po' sgonfiato".

Cosa dovrà inventarsi contro l'Inter?
"Mancherà della qualità e la Roma non mi sembra in grado di trasformarsi: quando perde qualche pezzo si sente. Probabilmente vedremo una Roma totalmente diversa... Le assenze sono importanti e a differenza di altre, mi danno l'impressione di subire le mancanze".

Che partita sarà a Roma per l'Inter?
"Sarà una trasferta importante. L'Inter ha tante conoscenze e un gioco ben definito, un atteggiamento propositivo che la fa giocare nell'area avversaria. Sa segnare con tanti componenti e sono solidi, difficili da colpire se non riparti in velocità: penso la Roma userà questo atteggiamento. Giocano anche meglio rispetto a quella di Conte, sapendo andare in orizzontale. Qualitativamente ha espresso il miglior calcio assieme al Milan".

Un primo bilancio su Inzaghi?
"Simone ha dimostrato di poter fare un bel salto di qualità, in una squadra con maggiori pressioni. Sa gestire bene il gruppo, ha tenuto qualche fisionomia del calcio di Antonio Conte portandola però verso il fraseggio. L'arrivo di Dzeko e Calhanoglu ha portato maggiori possibilità di palleggio, ma c'è pure più personalità e questo è grazie alla stagione scorsa. Mi auguro anche Inzaghi possa fare la storia".

Meritati gli elogi a Brozovic?
"Basta guardarsi intorno, un giocatore così farebbe comodo a tutte le squadre del mondo. Ha un rendimento altissimo, soprattutto nella continuità, e sa fare le due fasi. Di gol forse ne fa ancora pochi rispetto alle potenzialità, comunque è sempre al centro di ogni giocata: è molto intelligente e ha una resistenza pazzesca. Privarsi di uno del genere significherebbe fare un passo indietro, spero in un accordo con l'Inter".

Di Calhanoglu che ne pensa?
"Mi sembra molto più cattivo nel recupero del pallone, non vedo il classico trequartista che gioca in punta di piedi. Mancava un giocatore così".
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