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Ferri: "Nessuno avrebbe pronosticato un'Inter così in alto. La partita di Torino contro la Juve sarà un bivio"

di Alessandro Cavasinni
Fonte: Gazzetta dello Sport

Riccardo Ferri, intervistato dalla Gazzetta dello Sport, parla di Cagliari-Inter, anticipo serale di stasera.

Ieri Luciano Spalletti ha detto che il divario con le grandi è stato annullato.
"La penso come lui, senza dubbio. Se facessimo una fotografia del campionato, l’Inter sarebbe al livello di Juventus e Napoli. I nerazzurri sono competitivi per stare in cima e giocarsi il campionato. Il progetto dei nostri due principali rivali è avviato già da qualche anno, questo è certamente un vantaggio, probabilmente hanno anche una rosa un po’ più ampia, ma alla lunga giocare le coppe europee potrebbe cambiare gli equilibri E non dimentichiamoci di Roma e Lazio, squadre di qualità".

È sorpreso di vedere l’Inter seconda e, magari per una notte, ancora prima?
"Pur conoscendo e stimando Spalletti, nessuno avrebbe potuto pronosticare un avvio del genere. Il mercato è stato azzeccato, sono arrivati giocatori molto utili al suo pensiero calcistico".

In cosa è migliorata l’Inter ultimamente?
"Sta diventando una squadra propositiva con e senza palla. Ed è frutto di un lavoro di squadra portato avanti settimana dopo settimana. Poi è una squadra che reagisce, è viva, ha un atteggiamento da grande".

Oggi il Cagliari, domenica il Chievo, poi la Juve in trasferta: sarà la partita chiave?
"Sarà un bivio, uno dei tanti di questa Serie A. Quest’anno gli scontri diretti determineranno l’andamento del campionato come non mai. Non si può sbagliare a Torino. Prendere un punto o vincere potrebbe voler dir molto. Perché le prime squadre non perdono punti con chi sta più in basso in classifica. O succede così raramente che lasciarne indietro negli scontri diretti potrebbe essere deleterio".


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