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Fienga: "La Lega è unita e sono convinto dell'aiuto che può dare il calcio alla ripresa della normalità"

di Egle Patanè

L’amministratore delegato della Roma, Guido Fienga intervistato da Sky Sport ha parlato della posizione della Lega in merito alla ripresa delle attività sportive: "L’ambizione del calcio è tornare a una nuova normalità in convivenza con il virus che è l'elemento da tenere in considerazione per la ripartenza delle attività. Per tutti i cittadini o le attività industriali l'ambizione è quella di tornare ad una nuova normalità, quella di prima ma in convivenza con il coronavirus, che è il nuovo elemento da tenere in considerazione per la ripresa delle attività. Sono convinto dell'aiuto e del ruolo che può dare il calcio alla ripresa di questa nuova normalità. Per tutte le attività produttive e per la vita normale dei cittadini oggi riprendere in convivenza con il virus significa riprendere con la possibilità di avere un accesso facilitato e soprattutto a basso costo a dei sistemi di diagnosi veloce e sicura. L'unico modo finché non ci sarà un vaccino per riprendere una attività normale, che deve essere l'aspirazione di tutti e minimizzare i rischi. Dall’assemblea di Lega è emersa un’unità di visione per quanto riguarda la ripresa degli allenamenti e del calcio. Si dà spesso un’immagine faziosa e di contrasto che invece è un confronto tra club. La posizione della Lega è unita e compatta ed è quella di risolvere i problemi, non strumentalizzarli ed essere pronti quando le autorità ci diranno che possiamo ripartire e mettere a disposizione della comunità il nostro patrimonio di conoscenze, protocolli e controlli che potrà utilizzare chiunque. Dalla riunione con il governo mi aspetto un confronto costruttivo, non solo sulla data, ma anche su che cosa si può fare insieme tra istituzioni e calcio e il contributo del calcio che può essere formidabile. Non solo per la ripresa del campionato, che può essere fondamentale per tutti perché allevierebbe l’angoscia di cui ci siamo caricati oggi, ma sopratutto della nostra vita normale". 
 


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