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Fifa, parla Blatter: "Non è finita qui, fu complotto anglo-americano. Qatar 2022? Decise Sarkozy"

di Mattia Zangari

Sospeso per i 2 milioni di franchi pagati a Michel Platini nel 2011, l'ex presidente della Fifa, Sepp Blatter, non usa mezze misura per descrivere il momento che ha determinato la fine della sua carriera nel mondo del calcio: "È stato tutto un grande complotto, gli americani volevano una testa: la mia, alla fine, l’hanno avuta con il concorso della commissione etica", le sue parole rilasciate in esclusiva da Zurigo al Corriere della Sera

È rimasto fino a settembre 2015, quando è arrivata la prima sospensione. Quarant’anni in Fifa non sono troppi?"Macché, la mia missione non è finita. Alla fine mi ha sospeso un tribunale sportivo, ma tutta l’attività della commissione etica ha lasciato l’impressione che si sia trattato solo di un gigantesco complotto. La giustizia ordinaria non mi ha mosso accuse, alla fine hanno fatto tutto gli americani. E gli inglesi, soprattutto gli inglesi". 

La doppia assegnazione dei Mondiali 2018 e 2022 a Russia e Qatar ha travolto lei e Platini. Che accadde?
"Il comitato esecutivo aveva un’intesa: la Coppa del Mondo 2018 doveva andare alla Russia, quello dopo agli Usa. Era un ponte ideale: le nazioni che erano state in guerra fredda per anni venivano riunite dal calcio. E invece i piani saltarono".

Perché?
"In Francia comandava Sarkozy che faceva affari con l’allora principe ereditario del Qatar, oggi emiro, Tamim bin Hamad al Thani. I due si vedono all’Eliseo a cena e convocano Platini, allora presidente Uefa e nel comitato esecutivo della Fifa, che sosteneva la doppia assegnazione Russia-Usa. Finito l’incontro Platini mi chiama. “Sepp, ho un problema e se ce l’ho io ce l’hai anche tu. Sarkozy mi ha chiesto di votare per il Qatar e mi ha detto che anche i miei amici devono andare in quella direzione”. Non ero d’accordo, alla fine ha vinto il Qatar. Il presidente Obama però non era arrabbiato, perché negli Usa solo il football americano era popolare. Gli inglesi, loro sì che si arrabbiarono e se la presero con me". 

Scusi, ma gli inglesi erano candidati contro la Russia e si arrabbiarono per il Mondiale perso dagli Usa in favore del Qatar?"Furono loro a soffiare sul fuoco, accendendo gli americani. Mi hanno attaccato i politici, poi hanno messo in campo diversi agenti. Non potevano accettare di non aver avuto il Mondiale. “Abbiamo inventato noi il calcio”, dicevano. Si sono scordati di aver inventato pure il fair play e accettare la sconfitta". 

È stato l’investigatore statunitense Michael Garcia, peraltro scelto da lei, a mandare in frantumi la sua presidenza. Fu un errore chiamarlo a indagare sull’assegnazione del doppio Mondiale?
"Forse l’errore che ho fatto è stato metterci un americano". 

La Commissione etica ha squalificato tutti e poi i giudici della stessa commissione sono stati mandati via mesi fa. Taglio netto con il passato?
"Intanto io e Platini non siamo stati condannati né per corruzione, né per tangenti, ma sospesi per cattiva condotta gestionale. Ma quei 2 milioni la Fifa glieli doveva. Quando sono andato davanti alla commissione etica era come stare davanti all’inquisizione. Poi, dopo, chi aveva addosso il marchio “B” di Blatter è stato mandato via". 


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