Figc, Gravina e i contributi: "Meritavamo di più: il calcio italiano finanzia lo sport italiano"
Fonte: TMW
“Ci sono state diverse nomine e alcune riconferme per la Commissione Licenze Nazionali. Abbiamo poi provveduto alla nomina di 5 procuratori aggiunti della Procura Federale. Il clou del nostro consiglio ha riguardato due punti in particolare: il primo relativo alle licenze nazionali. Siamo in largo anticipo rispetto al passato e siamo abbastanza soddisfatti. C’è qualche anticipazione perché l’8 di luglio si chiude tutto l’iter per l’ammissione campionati. Abbiamo approvato poi i principi informatori del nostro statuto e quindi le Leghe dovranno in tempi rapidi adeguarsi". L'ha detto il presidente della Figc, Gabriele Gravina, nella conferenza stampa avvenuta dopo la riunione del Consiglio Federale che ha visto anche la presenza dei consiglieri Cicala (commissario ad acta) e Lotito per la Lega di A, Balata per la Lega di B, Ghirelli, per la Lega Pro, Sibilia, il presidente AIA Nicchi e in veste di uditori il presidente della Juventus Agnelli e il vice presidente dell'Uefa Uva.
Agnelli e Uva erano presenti, di cosa si è parlato?
“Hanno partecipato diverse volte, non solo oggi. Non c’è stato nulla di particolare”
Sulla decisione della Wada circa la squalifica della Russia:
“E’ una decisione importante. In un mondo in cui si parla di salvaguardare il valore della competitività mi sembra una decisione in linea”.
Soddisfatto della revisione dei contributi?
"Non molto se devo dire la verità. Per quello che abbiamo dimostrato a livello di bilancio integrato meritavamo di più perché il calcio italiano finanzia lo sport italiano. Lamento, ma non da quest’anno, che il calcio sia passato da 80 milioni a 30 milioni. E’ un’azione che non condivido".