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FIGC, oggi la modifica dello Statuto. Gravina attacca la Lega Serie A: "È stato sempre richiesto qualcosa in più"

di Stefano Bertocchi
Fonte: TMW

Nel lungo discorso introduttivo tenuto nel giorno dell'Assemblea che porterà alla modifica dello Statuto della FIGC, il presidente Gabriele Gravina non ha risparmiato un attacco alla Lega Serie A: "La prima frattura è stata creata all’interno del mondo del calcio, queste voragini hanno distolto l’attenzione da quelle che sono le reali necessità del mondo del calcio - le parole raccolte da TMW -. Abbiamo raccolto le richieste della Lega Serie A fatte esclusivamente per un esercizio matematico, per avere qualche delegato in più. La stessa tenacia l’avrei richiesta per altri temi centrali, la tax credit e le sponsorizzazioni dal mondo del betting da investire per le infrastrutture e il rinnovamento, queste sono le problematiche su cui bisogna lavorare. Su questo deve intervenire con urgenza il mondo della politica. Ho accolto le istanze provenienti dalla componente più rivelante, ma di fronte a qualsiasi apertura è stato sempre richiesto qualcosa in più, andando anche oltre il ragionevole al fine di mortificare l’altro".

Gravina ha poi aggiunto: "Autonomia significa rispettare i ruoli e le regole, bene abbiamo fatto a metterci subito in cammino. Bisogna ricordare che serve l’equilibrio tra due componenti principali, la partecipazione e l’introito economico proveniente dallo spettacolo del calcio. Bisogna trasformare l’agonismo in spettacolo per produrre ricchezza e sviluppo, richiede un’organizzazione con alta specializzazione. Serve il giusto equilibrio tra professionisti e volontari. Qualsiasi sovranità di una delle componenti comporta a una riduzione per un altro componente. Una piramide dove i pochi finiscono a prevalere sui tanti non è un sistema credibile".


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