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Filip Stankovic: "In Italia poco spazio ai giovani. Al Volendam sono felice"

di Egle Patanè
Un inizio altalenante quello di Filip Stankovic al Volendam, dove ha già mostrato le sue capacità e potenzialità pur dovendo superare degli intoppi tra cui qualche problemino fisico che lo ha costretto a qualche giorno di box. L'interista in prestito al club olandese ha rilasciato una lunga intervista ai canali ufficiali del club, dove ha ampiamente parlato del suo inizio: "Sono partito titolare nella prima partita e ho giocato bene. Dopo il primo match in casa, è arrivata la peggior gara mai fatta nella mia carriera, perché è arrivato il cartellino rosso e mi sono infortunato. Sono stato fuori quasi un mese, poi sono tornato ed ero felice di tornare di nuovo in campo e penso di aver anche giocato bene. Ho fatto delle buone parate, nel match di casa sono stato Man of the Match, sono soddisfatto di questo. Subito dopo però ho avuto un altro problema alla gamba e sono stato costretto a saltare altre due gare, ma ora sto bene e sono pronto per giocare. Il problema al ginocchio è passato anche il problema alla gamba, quando calciavo. Adesso è passato, sto bene, posso giocare".

Sull'ultima partita:
"Sono felice per la prestazione mia e della squadra. È stata una partita molto difficile, era molto importante vincere e ottenere tre punti fuori casa. Abbiamo fatto un grande lavoro, siamo riusciti pure a tenere la porta inviolata".

Sugli obiettivi prefissati:
"Voglio migliorare nella comunicazione, imparare meglio l'olandese per aiutare in campo i miei compagni. E in campo voglio migliorare il mio gioco nella costruzione dal basso e sulle palle alte".



Paragone tra il calcio italiano e quello olandese:
"In Olanda giocano più a calcio, in Italia si gioca più per vincere. In Olanda si gioca per insegnare e imparare il gioco del calcio, il che è una cosa molto positiva perché danno possibilità di giocare anche ai più giovani. E credo che sia una cosa molto importante, in Italia invece non danno molto spazio ai giovani".

Su Volendam:
"Vivo ad Amsterdam, ma vengo sempre qui. È una bella città che mi piace anche la gente è molto carina. In spogliatoio sono tutti molto gentili e hanno fatto sentire me e Oristanio a casa fin dal primo giorno in cui siamo arrivati. Sono davvero molto felice".

 
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