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Finisce con sole 8 reti l'avventura nerazzurra di Suazo

di Fabrizio Romano
David Suazo

Per il suo arrivo fu contesa con il Milan, ma alla fine lui scelse l'Inter e sembrava fosse arrivato un nuovo campione: così, purtroppo, non è stato per David Suazo, ex attaccante del Cagliari che da ieri è (anche se non ancora ufficialmente, ma è questione di ore) il nuovo attaccante del Genoa. La punta honduregna lascia l'Inter in prestito con diritto di riscatto, dopo che già la scorsa stagione fu mandato al Benfica per un anno e raccolse il magro bottino di 4 reti in sole 12 partite: la sua avventura nerazzurra iniziò con entusiasmo nel 2007/2008, quando però con il passare del tempo perse il posto da titolare a favore di Cruz e mise insieme 27 presenze (la maggior parte delle quali entrando dalla panchina) arricchite da 8 gol. Poi, dopo l'anno in prestito in Portogallo, quest'anno il ritorno alla base con Mourinho allenatore, lo stesso Mou che lo spedì al Benfica a farsi le ossa. "Voglio dargli una chance, David non ha fatto problemi per la cessione ed è andato tranquillamente in prestito. Merita un'opportunità"; ciò aveva detto di lui lo Special One ad inizio stagione, ma per Suazo c'è stato poco da fare: sembrava sempre fosse giunto il momento ma non ha praticamente mai giocato, solo una misera presenza in Coppa Italia contro il Livorno dove peraltro l'honduregno si è divorato un paio di reti già fatte.

Insomma, in attesa di vederlo con la maglia rossoblù Suazo lascia Milano (definitivamente?) con un biglietto da visita non buonissimo, e con tanta delusione alle spalle per quei tifosi che lo aspettavano e per lui che credeva di poter esplodere: non è stato così, ma per un ragazzo così non possiamo che augurargli di arrivare lontano. Buona fortuna, David!


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