Fiorentina, Barone: "Decisione inaccettabile. O giochiamo tutti o non gioca nessuno"

Intervenuto in collegamento video a '90° minuto' su Rai 2, il direttore generale della Fiorentina Joe Barone si è espresso sui rinvii delle gare della 26esima giornata di Serie A per la nota emergenza Coronavirus, compresa la sfida che i viola avrebbero dovuto disputare ieri alle 18 contro l'Udinese: "La cosa più importante, prima del calcio giocato, è la salute di tutto il popolo italiano e di tutto il mondo. Come Fiorentina noi abbiamo rispettato tutte le regole: venerdì la squadra è partita per Udine, io sono stato in comunicazione con la Lega. Due ore prima della partenza, fino all’ultimo momento, ho continuato a chiedere informazioni alla Lega se la squadra potesse partire per Udine. Sono stato assicurato che la squadra poteva partire perché si sarebbe giocato regolarmente a porte chiuse. Sabato Pradè, Joseph Commisso e io siamo partiti alla volta di Udine, da lì iniziando a leggere i social media abbiamo capito che c’era la possibilità che la partita non si giocasse. Ho chiamato in Lega e mi hanno raccontato di una riunione per una decisione finale, poi verso le 12 ho ricevuto la telefonata che la partita non si giocava. O giochiamo tutti o non gioca nessuno: forse era una situazione in cui nessuno doveva giocare. Si prendeva una decisione durante la settimana prima di tutto a tutela della gente che ha paura di questo virus, poi viene il calcio. Tutta questa decisione è inaccettabile. Le regole devono essere uguali per tutti, che si giochi in Champions, in Europa o in Serie A le regole sono uguali e tutti noi vanno seguite. Le immagini che diamo al mondo, noi siamo nuovi nel calcio italiano, vogliamo riportarlo ai fasti degli anni 90. Però in questo momento se parliamo continuamente continuamente di Var e arbitri o di queste decisioni in cui non si gioca non si fa una bella figura. Aspetto una riunione immediata in Lega, non vorrei aspettare mercoledì per fare una riunione. Peraltro, io non ho ricevuto niente sulla riunione di mercoledì".